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Leggere parole tedesche, talvolta lunghe come treni, e trovare la cosa divertente. Sembrerebbe impossibile, eppure Ben Schott riesce nell'impresa. Chi conosce un po' la lingua tedesca lo sa: per formare parole nuove se ne uniscono di esistenti. "Zeitgeist", per esempio, è lo spirito ("Geist") del tempo ("Zeit"). E con questo meccanismo semplice ma infernale Schott conia nell'unica lingua al mondo capace di farlo parole indispensabili come Sonntagsleerung (la depressione della domenica pomeriggio), e molte altre, dando vita a una sarabanda di vocaboli capaci di illuminare fatti ed emozioni che riguardano tutti i lettori, conoscitori del tedesco o no.